Chiediamo ai bambini se sanno cos’è un setaccio
Poi arriviamo ad una definizione condivisa: è uno strumento che serve per filtrare materiali vari in modo da renderli più fini. Procuriamoci vari tipi di setaccio e facciamoli osservare individuandone le varie parti: sono composti da una parete laterale generalmente tonda – che può essere di legno, di plastica, o anche di metallo, ecc. – e da un retino metallico, oggi anche in nylon; possono avere un manico. Se non disponiamo di setacci, facciamone osservare qualcuno su Internet.
Spieghiamo che ci sono vari tipi di setacci: per setacciare la farina con la crusca in modo da eliminarla o per setacciare il pan grattato (in cucina); setacciare la ghiaia, la sabbia (i muratori); oppure la terra dei fiumi (i cercatori d’oro), ecc.
Proponiamo poi di costruirne uno
Mettiamo a loro disposizione vari materiali: strisce di cartoncino, assicelle di legno, porzioni di vasi di plastica precedentemente tagliati, tela a trama più o meno fitta, garze e pezzetti di plastica.
Mettiamo a disposizione la colla a caldo o il silicone, avvertendo però che questi strumenti li possiamo usare solo noi adulti. Dividiamo i bambini a gruppi e lasciamo che ogni gruppo scelga i materiali che vuole e costruisca il suo setaccio.
Riuniamoci alla fine con i prodotti finiti e facciamo spiegare a ogni gruppo perché ha scelto un determinato materiale e per quale uso è destinato. Usiamo infine i setacci per passare la terra e verifichiamone il funzionamento.
OBIETTIVO: INDIVIDUARE LA STRUTTURA E LA FUNZIONE DI OGGETTI
CLASSE SECONDA/TERZA